Castel Belfort
Le rovine di Castel Belfort sovrastate dalla possente torre, una visione di fascino.
Castel Belfort, anche se in parte diroccato, è ancora imponente e chiaramente visibile. Presenta l'antica torre merlata, circondata dalle vaste mura perimetrali di forma rettangolare. Mentre piani e soffitti sono purtroppo ormai da tempo crollati. Il castello risale al 1311, quando Enrico conte di Tirolo concesse l'autorizzazione ad erigere una torre con edifici adiacenti a Tissone, figlio di Geremia I ed eredi, con concessione in feudo perpetuo.
Una caratteristica che contraddistingue Castel Belfort, e che ne ha influenzato la storia, è il fatto che esso sorga vicino a Spormaggiore, nella giurisdizione del preesistente castello di Sporo-Rovina, come rocca per il distretto di Andalo e Molveno. Questo spiega perchè nel corso dei secoli abbia subito tanti cambi di proprietà, dovuti ad accordi e scambi politici.
L'edificio non ha caratteristiche medievali, assomiglia più ad una fortezza moderna: un’anomalia dovuta alla ricostruzione effettuata dai Conti Saracini dopo l'incendio che nel 1670 devastò il castello originale. L’occupazione napoleonica e i successivi passaggi di proprietà contribuirono al suo declino.